Sindacati edili e Confapi siglano rinnovo ccnl laterizi
64 euro aumento medio mensile in tre anni per 5.000 addetti
I sindacati di categoria, Feneal Uil, Filca-Cisl Fillea-Cgil, insieme alla parte datoriale Confapi Aniem, hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto nazionale laterizi e manufatti cementizi per gli oltre 5 mila addetti distribuiti nelle 500 piccole e medie imprese del settore.
L’incremento salariale nel triennio a livello C (parametro 136) è pari a 64 euro e diviso in tre tranches. Gli aumenti salariali decorrono dal 1° giugno 2017 (24 euro), dal 1° ottobre 2017 (20 euro) e dal 1° gennaio 2018 (i restanti 20 euro). Gli aumenti retributivi tengono conto del ritardo del rinnovo, visto che il contratto era scaduto il 31 marzo 2016, e del peso della bilateralità nel sistema Confapi. Il contratto avrà vigenza fino a tutto giugno 2019.
Molto importanti le novità in tema di welfare: per la previdenza complementare, Fondapi, il contributo a carico dell’azienda sarà dell’1,70% a regime (dal 1° marzo 2019).
Per la sanità integrativa, invece, le parti hanno deciso che dal mese di ottobre del 2018 la contribuzione a carico delle aziende aumenterà di 4 euro, per un totale di 10 euro mensili.
Il rinnovo, inoltre, ha adeguato le normative di orario di lavoro, prevedendo la consultazione e un accordo con le Rsu in caso di ricorso alla flessibilità. Inoltre sono stati adeguati alle vigenti norme di legge gli istituti del part-time, dell’apprendistato e della formazione. Le patologie come la ludopatia, o l’alcolismo, sono state considerate come elementi di una situazione di malattia.
Infine resta il ‘diritto alle prestazioni della bilateralità’, e viene confermato l’impegno delle aziende ad aderire al sistema della responsabilità sociale di impresa. Adesso è previsto l’avvio delle assemblee in tutti i luoghi di lavoro per l'approvazione del testo.