Controllo dei dipendenti su social e web: gli strumenti legali

In alcuni casi i datori di lavoro hanno la facoltà di controllare i propri dipendenti al fine di individuare comportamenti illeciti, ma c’è una linea sottile linea che separa le condotte datoriali legittime da quelle che non lo sono e che vanno a ledere la privacy dei lavoratori.

Social network

Le verifiche dei datori di lavoro in molti casi partono già dalle fasi del colloquio, andando a verificare i profili sui canali social, e spesso proseguono anche nel corso del rapporto di lavoro. Si tratta di un comportamento ritenuto lecito da parte del Garante per la Privacy, anche se i dati dei dipendenti vengono reperiti sui social network ricorrendo alla rete di amici comuni con il lavoratore, piuttosto che inviando la richiesta di contatto diretta, e anche se il datore non ha preavvisato il dipendente.

Recenti ordinanze hanno ritenuto legittimo il licenziamento basato su un uso improprio dei social network, come postare fotografie scattate durante l’orario di lavoro accompagnate da commenti offensivi nei confronti dell’azienda. Il concetto che sta alla base della decisione dei giudici è che nel momento in cui si decide di pubblicare determinate informazioni e foto sul proprio profilo si accetta automaticamente il rischio che queste possano essere viste da soggetti terzi e quindi utilizzate in tribunale. In nessun caso però possono giustificare un licenziamento le informazioni, reperite o meno su internet, riguardanti dati sensibili come l’orientamento o la vita sessuale di un dipendente (cit. Corte di Cassazione – sentenza n. 21107/2014), per la nullità del licenziamento per motivo discriminatorio.

Geolocalizzazione

Recentemente il Garante della Privacy ha chiarito che i datori di lavoro possono utilizzare gli strumenti GPS con lo scopo di localizzare i propri dipendenti che lavorano in modalità Mobile Working e sono dotati di telefono aziendale purché adottino opportuni accorgimenti volti a non invadere la sfera privata del lavoratore e rispettino stringenti misure di sicurezza.

L’obiettivo è di consentire non tanto il controllo dei movimenti dei dipendenti quanto di garantire il coordinamento e la tempestività degli interventi tecnici in caso di necessità. I datori di lavoro devono poter accedere alle funzioni di geolocalizzazione dello smartphone, ma senza poter accedere ad altri dati come traffico telefonico, sms, posta elettronica, o traffico voce. Il lavoratore deve essere al corrente della possibilità di essere localizzato dal proprio datore di lavoro, per mezzo di una app che deve essere ben visibile sullo schermo dello smartphone

Corrispondenza

La corrispondenza del dipendente, sia essa sotto forma di email o di chat, è coperta dall’obbligo di segretezza.

3 dicembre 2014

Fonte: PMI.it

Bando ISI - INAIL 2023

L’Inail, tramite l’avviso pubblico ISI 2023, finanzia in conto capitale le spese sostenute per pr...


INL: d.lgs 105/2022 – conciliazione vita/lavoro e congedi parentali-

La Direzione Centrale Coordinamento Giuridico, dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (INL), ha em...


Metalli: mappare risorse interne e creare authority

“In vista del nuovo anno che, senza un’adeguata strategia di medio e di lungo periodo sulle polit...


NOVITA’SUI CREDITI D’IMPOSTA EE E GAS METANO

Sulla G.U n° 164 del 15 luglio 2022 è stata pubblicata la legge di conversione 91 del Decreto-leg...


DECRETO CARBURANTI: SCONTO DI 30 CENTESIMI ESTESO FINO AL 21 AGOSTO

Il Ministro dell’economia e delle finanze, Daniele Franco, e il Ministro della transizione ecolog...


Agenzia delle Entrate: Risoluzione Codici tributo

In allegato la Risoluzione n. 38/E dell’Agenzia delle Entrate con cui istituisce una serie di cod...


MISE: Fondo sviluppo tecnologie e blockchain: domande per incentivi imprese dal 21 settembre

A partire dal 21 settembre 2022, le imprese e i centri di ricerca pubblici o privati, anche in fo...


Nuovo Protocollo Covid

Il 30 giugno è stato approvato il nuovo Protocollo condiviso tra Governo e Parti Sociali sulle mi...


Seminario protocollo di intesa tra l’Arma dei Carabinieri e Confapi

Il Protocollo di intesa sottoscritto da Confapi con l’Arma dei Carabinieri per la sicurezza azien...


Finanziamenti agevolati per le imprese esportatrici colpite dalla crisi in Ucraina

BENEFICIARI
PMI o imprese sino a 1.500 dipendenti come gruppo aziendale (midcap) con le seguenti c...


Superbonus, Filiera delle costruzioni: subito lo sblocco dei crediti

Le associazioni imprenditoriali e professionali, riunitesi ieri, chiedono un incontro urgente con...


Agenzia delle Entrate: chiarimenti su aliquote IVA e agevolazioni settore gas

L’Agenzia delle Entrate con propria circolare (che si allega) illustra le novità in tema di aliqu...


INL: Convalida – dimissioni e risoluzioni consensuali di lavoratrici madri e lavoratori padri

A seguito della cessazione del periodo emergenziale da COVID-2019, non è più utilizzabile il mode...


CONFAPI A MINISTRO ORLANDO: ACCELERARE I BANDI 2022 DEL FONDO NUOVE COMPETENZE

Confapi ha partecipato, insieme al Ministro del lavoro e delle politiche sociali Andrea Orlando, ...


IL DECRETO RIAPERTURE IN GAZZETTA UFFICIALE

Nella Gazzetta ufficiale del 19 maggio è stato pubblicato il ddl di conversione del decreto riape...