Area di crisi Val Vibrata, arrivate 347 proposte: valgono 725 milioni
L’hanno chiamato “#RestartValVibrata” perché forse “ultima possibilità di salvezza” è meno moderno. Ma il senso, detto forse a mezza bocca, è lo stesso: l’area di crisi complessa è una possibilità che un territorio investito da un profondo processo di deindustrializzazione come la Val Vibrata inserito in una provincia i cui dati economici certo non brillano, deve giocarsi fino in fondo. Certo, è passato un anno da quando venne riconosciuta dall’allora ministro del Mise Federica Guidi. E l’area di crisi ancora non decolla. La Provincia fa il punto della situazione e il presidente Renzo Di Sabatino lancia un appello a Regione e ministero perché facciano presto. Per ora ci sono le manifestazione di interesse delle aziende intenzionate a investire nell’area Vibrata-Tronto-Piceno.
Si allega l'articolo de "Il Centro" di Antonella Formisani sulla questione.